GLI AUGURI DEL VESCOVO
Sono un appassionato di presepi.
L’ho sempre fatto in casa e continuo a farlo anche da Vescovo. Quest’anno ho voluto ambientarlo tra i Tuareg del deserto. Disponevo dei vari personaggi.
Mi mancava solo Gesù Bambino.
Non è stato facile trovarlo. Trovandomi a Roma per una riunione tra Vescovi, l’ho cercato in due grandi supermercati e in un negozio specializzato in cose natalizie. Si vendeva di tutto: luci, stelle filanti, alberelli, palline colorate, nastri argentati, candelotti colorati, pigne, ninnoli,paccottiglia costosa e di pessimo gusto.
Non ho visto un solo Gesù Bambino.
L’ho chiesto alla commessa. Mi ha guardato contrariata, quasi a dire: “Gesù Bambino?! Ma…che centra Gesù Bambino col Natale?”. Sono rimasto male. Un Natale senza Gesù Bambino non è Natale. Per molti, tutto sembra ridursi a una festa di casa. Non mancano i “consumatori” del Natale. Che tristezza tanta banalizzazione. Natale non è una festa di casa, è l’incontro con una persona. Non è una parentesi fiabesca tra le durezze della vita. E’ credere davvero che Dio si è fatto bambino, è diventato carne, per starci accanto, per aiutarci a vivere per insegnarci ad amare. Noi l’abbiamo perso di vista. Perciò facciamo fatica a nascondere gli evidenti segni di desertificazione umana e spirituale, nonostante lo scintillo degli addobbi e le sagre del consumismo.
Per il Natale vi auguro di trovare Gesù!
Chi trova Gesù trova il bandolo della sua vita, la festa del vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fierezza della libertà… e il suo cuore traboccherà di speranza. Provare per crederci!
A tutti buon Natale!
+DOMENICO PADOVANO,Vescovo
Ps. Naturalmente il presepe ambientato tra i Tuareg sono riuscito a portarlo a termine. Volete vederlo? Accomodatevi a casa mia! Sapete dove abito, vi aspetto!