Carissimi fratelle e sorelle,
la Chiesa ci dà la grazia di iniziare la Quaresima, tempo forte animato dallo Spirito Santo, facendoci riascoltare l’invito del profeta Gioele che chiede – ieri ad Israele e oggi a noi – di fare una forte esperienza di Dio: “Ritornate al Signore con tutto il cuore, con digiuni, pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male” (2,12-13).
Le parole profetiche ci provocano ad un esercizio di rinnovamento e di conversione come frutto dell’incontro con Dio. Solo sperimentando la sua misericordia che fa nuovo il nostro cuore noi possiamo diventare sale della terra e luce del mondo, iniziatori di un’umanità non più schiava delle tenebre, bensì capace di dare sapore alla storia.