COMINCIANDO DA COMO - DON GUANELLA E LA FAMIGLIA GUANELLIANA OGGI
di don Fabio Pallotta, guanelliano
Cominciando da Como – Tornando a ComoPer i nostri padri andare da don Guanella significava andare a Como. E anche per noi, oggi: lui è ancora lì nella Casa Madre di tutte le Case.
Personalmente ho vissuto un periodo abbastanza lungo del mio Noviziato, 25 anni fa, nella Casa di Como; eravamo a Chiavenna allora, e don Remigio Oprandi era intento alla ristrutturazione della Casa di Como. Chiese al Padre Maestro don Sandro Crippa una manovalanza dei Novizi di quell’anno e così ci capitò la grazia di stare un po’ a Como. Dopo quei giorni ero cambiato, come credente e come guanelliano.
Ormai guardo ogni luogo guanelliano alla luce di quel ‘luogo santo’; anzi ritengo che non si diventa guanelliani se non si comincia da lì, se prima o poi non si passa da lì: la Casa Madre di Como mi pare il Nord su cui l’ago della bussola e di ogni serio proposito guanelliano è indiscutibilmente fisso, ogni volta che si vuole cominciare.
Man mano che procede la nostra storia si alza il rischio dei particolarismi: prima tutti passavano, poco o molto, da Como; oggi alcuni possono morire senza venirci mai. Particolarismi culturali, asiatici, africani, americani, anche italiani… è la necessità e la fortuna delle varie inculturazioni del Carisma.
Ma nessuno dimentichi la Madre! Non capiti che, messa a tacere la Madre, le figlie alzino la voce come delle zie invadenti con le loro culture secondarie, anche se legittime. C’è un fatto. E come tutti i fatti, inoppugnabile. Attraverso vie che Dio solo conosce è giunta gratuitamente fino a noi, non sappiamo perché, la narrazione e la testimonianza di don Guanella, custodita dalla Congregazione-Madre. Tale narrazione ci ha sollecitati ad ‘aggiungerci’ o piuttosto a ‘farci aggiungere’ dal Signore Gesù al cammino ultracentenario della Famiglia religiosa di don Guanella, ben concreta ancora oggi, attraverso la storia. Una simile testimonianza ci propone una sfida: o far morire in noi questa tradizione arrivata fino a noi, o raccogliere la sua fiamma, perché con noi e in noi essa continui a correre nel mondo così che molte altre fiaccole ad essa possano accendersi, tante quante “ne chiamerà il Signore nostro Dio” (At 2, 39).
Il racconto e la testimonianza di questa più che secolare esperienza di santità che è viva nella Congregazione mi appare immensamente più stimolante e condizionante di qualunque personalismo. E non perché questo ci porterebbe ad essere realizzati; tutt’altro. Questa ‘consegna’ mette in subbuglio la nostra vita, ci proietta fuori, ci conduce dove noi, per conto nostro, non saremmo mai voluti andare e ci rivela che il nostro nome più vero non è quello che credevamo di conoscere, ma è tutto ancora davanti a noi e non l’abbiamo ancora raggiunto, nemmeno con l’immaginazione.
Un sogno?
Che qualcuno ci regali una riflessione inedita sull’utopia di don Guanella; tutti ormai conosciamo quello che ha detto e che ha fatto. Saremo pronti a ‘ricevere’ il non detto e il non fatto del Fondatore? Una sorta di “Le parole che non vi ho detto”.
Ce le porti -come nel noto film- il messaggio ingiallito in una bottiglia sbattuta dai flutti del mare di questi cento anni e più, che un fortunato raccolga e diffonda. Oso sognarlo.
Continua
COMINCIANDO...La preoccupazione per le origini (1)
COMINCIANDO...Don Guanella e la sua Famiglia oggi (2)
COMINCIANDO...Don Guanella è il testimone delle origini (3)
COMINCIANDO...Don Guanella è l’iniziatore della Casa ‘Madre’ di tutte le Case (4)
COMINCIANDO...Don Guanella è maestro di santità (5)
COMINCIANDO...Don Guanella è il padre dell’accoglienza (6)
COMINCIANDO...Cominciando da Como – Tornando a Como (7)
