Abbiamo ascoltato tante parole nei giorni scorsi. Ma non parole vuote – come spesso ci accade – ma dense, pesanti … che per chi ha accolto l’invito, sono realmente state motivo per interrogarsi e andare a Pasqua.
Ritengo doveroso ringraziare il Signore per tutte le parole che ci ha donato negli Esercizi Spirituali che, come comunità abbiamo vissuto dall’11 al 16 marzo. Ne è valsa la pena, fermarsi a riflettere.
Il Signore ci ha lavorato, ha messo nei nostri cuori: chi è veramente lui che cerchiamo. La voce forte e vivace di don Fabio che ci ha parlato del primo dei comandamenti è giunta chiara: senza Dio la nostra vita non sarà mai sazia, perché siamo figli suoi .
In particolare la sua insistenza sull’idolo, ci ha fatto comprendere - con vari esempi – in che modo ci schiacciano le cose a cui teniamo … svuotandoci di energie, succhiandoci la vita; ci ha aperto gli occhi e la mente, a quanti sacrifici inutili ci assoggettiamo per cose – il nostro vitello d’oro – che non saziano la nostra fame e sete e non ci indicano la direzione da seguire. Il Signore, attraverso le parole che ci ha donato in questi giorni, ci invita a vedere chi realmente Lui è, comprendendo bene tutti i doni che ogni giorno ci fa; e per questo può dire: “ Io sono il Signore tuo Dio, non avrai altro …”
dB
