Parrocchia Sant'Antonio di ALBEROBELLO

papagiovxxiii02Dall’omelia di Sua Santità Giovanni XXIII 

All’IMMACOLATA di Giovedì, 8 dicembre 1960

 

… Oh! Venerabili Fratelli e figli diletti, che grande compito è veramente questo per noi: cooperare tutti, con la grazia di Maria Immacolata e nella luce dei suoi insegnamenti, alla purificazione del pubblico e privato costume!

Sappiamo di toccare una nota triste; ma è la coscienza che ce lo impone.

Veramente l'oblio della purezza, il pervertimento del costume posto in esibizione ed in esaltazione, attraverso tante forme di seduzione e di prevaricazione, sono motivo di sgomento dell'anima sacerdotale — e pensate quanto più amaramente — dell'anima del Papa che vi parla.  Ecco. Risalendo lungo il corso della Nostra lunga vita e, richiamando incontri e impressioni varie, di tempi lontani, Ci sentiamo come penetrati ancora da intima e trepida commozione al ricordo di schiere senza numero di spose e di madri, di umili donne di casa e di vergini consacrate, il cui servizio di carità e di prudenza era robustezza e nobiltà vera delle famiglie e cooperazione del ministero sacerdotale. Tutto questo loro silenzioso operare avveniva nella luce della legge divina, nella espressione delle virtù umane e cristiane, fiorite dalla dignità e purezza del costume.

Le tradizioni del Nostro buon popolo cristiano sono ancora per la grande maggioranza sane e robuste, ancorate ad una fedeltà serena e consapevole al patrimonio di verità e di saggezza, che la Chiesa custodisce gelosamente come il suo più prezioso tesoro spirituale. È necessario però che quanti hanno a cuore le sorti della società familiare e civile esprimano sempre maggior fermezza di fronte ai tentativi oggi premeditati di sommergere la sanità del costume morale con un'offensiva senza precedenti, che non conosce tregua. In questo sforzo comune, a cui sono chiamati tutti gli uomini di buona volontà, e specialmente i padri e le madri di famiglia, un aiuto a non lasciarsi sopraffare, una ispirazione luminosa e potente a tenerci fedeli, e ad irrobustirci nella buona battaglia, è dall'Immacolata che noi dobbiamo implorarla, a nostra protezione, a nostro grande esempio, a nostro conforto in un lavoro di penetrazione e di apostolato che è grande responsabilità per tutti.

O Maria Immacolata, stella del mattino che dissipi le tenebre della notte oscura, a te noi ricorriamo con grande fiducia. Sgombra dai nostri passi le tante seduzioni del gusto mondano della vita; sostieni le energie, non solo della giovane età, ma di tutte le età, egualmente esposte come sono alla tentazione del maligno.                 -Riflettiamo!-