Il Beato Luigi Guanella parte 4
La chiesa fu costruita su progetto del Servo di Dio Aristide Leonori e fu benedetta dal card. Andrea Carlo Ferrari, il 19 marzo 1912. Accanto alla chiesa, oggi basilica minore, il Beato Luigi volle che sorgesse la Pia Unione del Transito di San Giuseppe, un’associazione di preghiere per i morenti.
San Pio X non solo caldeggiò l’iniziativa, ma volle essere il primo iscritto dell’associazione. Lo zelo missionario, che animava il Beato Luigi, toccò anche le coste dell’America del Nord, dove tanti emigrati soffrivano disagi e difficoltà.
Nel dicembre del 1912, all’età di settant’anni, don Guanella si imbarcò e raggiunse gli Stati Uniti per preparare un campo di azione alle sue suore, che raggiunsero le coste americane nel 1913.
L’ultimo intervento caritativo del Beato fu nel gennaio 1915, qualche mese prima della sua morte, quando di persona scese a Roma per essere di aiuto ai terremotati dell’Abruzzo.
Gli acciacchi della vecchiaia, l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale, l’impegno di alcuni confratelli al fronte militare, minarono la salute del Beato. Il 27 settembre, fu colpito da paralisi.
Due giorni dopo San Luigi Orione si premurò di fargli visita. Il 4 ottobre il cardinal Gasparri fece giungere con un telegramma la benedizione apostolica di Benedetto XV.
Il vescovo di Como visitò più volte l’ammalato e il 12 ottobre diramò una circolare al clero della diocesi in cui si invitava a raddoppiare le suppliche.
Il 22 ottobre per l’ultima volta ricevette la Santa Eucaristia dalle mani del venerabile Servo di Dio Aurelio Bacciarini, vicario generale dell’Opera, mentre il sacramento dell’unzione dei malati fu amministrato da mons. Zaboglio, rettore dei seminari diocesani di Como.
Si spense domenica 24 ottobre 1915.