Il Beato Luigi Guanella parte terza
Un’impresa grandiosa compiuta dal Beato Luigi fu la bonifica del Pian di Spagna, una zona paludosa alla foce del fiume Adda.
Con l’aiuto dei «buoni figli» come don Guanella chiamava i disabili, venne bonificato un vasto appezzamento di terreno sul quale poté sorgere un paese chiamato Nuova Olonio San Salvatore.
Qui il Beato fece costruire un santuario dedicato alla Madonna del Lavoro. Per dare continuità e solidità giuridica alla sua attività, nel 1894 il Beato diede delle «Norme principali per un regolamento interno» e nel 1897 scrisse lo «Statuto delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza» in cui è indicato un ventaglio di attività caritative al servizio delle categorie più umili.
Oltre alla Congregazione femminile, don Guanella raccolse anche un gruppo di sacerdoti che chiamò «Servi della Carità» e con loro emise la professione religiosa perpetua, nel santuario del Sacro Cuore, ai primi vespri della solennità dell’Annunciazione, il 24 marzo 1908.
Nel frattempo le due Congregazioni religiose si andavano diffondendo in varie regioni italiane. Per vicinanza e sintonia di intenti, privilegiata fu la regione Lombardia e la vicina Confederazione Elvetica con il Canton Grigioni e il Canton Ticino.
Nel 1904 il Beato Luigi Guanella arrivò anche a Roma, per essere accanto al Papa e per dimostrare la sua fedeltà alla Chiesa grazie ad una testimonianza luminosa di carità e ardore apostolico.
I Servi della Carità si stabilirono alle pendici di Monte Mario con la gestione di una colonia agricola. Da lì il Beato si prodigò per far giungere a Roma anche la sue suore che approdarono prima a San Pietro in Montorio, e l’anno successivo accanto alla basilica di San Pancrazio.
Il Santo Padre Pio X, che aveva conosciuto la grandezza d’animo del Beato, lo stimò e non disse mai di no alle sue richieste di aiuto, anzi gli disse:«Se volete costruire una chiesa nel quartiere Trionfale vi sarò accanto con il mio aiuto».
(continua)