Il Beato Luigi Guanella parte seconda
«L’ora della misericordia», come chiamava don Guanella il momento propizio del favore divino, venne quando il vescovo gli suggerì di recarsi in una parrocchia al di fuori della valle, a Pianello Lario, dove il parroco, defunto da poco, aveva raccolto un gruppo di ragazze per assistere i bisognosi. Quel gruppo di giovani donne diventerà la fonte della nuova congregazione: le Figlie di Santa Maria della Provvidenza. Lo zelo e la carità apostolica del Beato Luigi incrementarono l’opera benefica sino ad espanderne l'attività nel cuore della stessa città di
Como. A metà aprile del 1886, verso l’imbrunire, una barca con poche masserizie, due suore e alcune orfanelle salpò dall’imbarcadero di Pianello Lario per giungere a Como.
Qui ebbe inizio l’attività della «Casa della divina
Provvidenza», divenuta poi la Casa Madre delle due Congregazioni, quella femminile e quella maschile. La prima missione era guidata dalla giovane Suor Chiara Bosatta. Ella fu la pietra angolare della nuova attività, ma morì due anni dopo e fu beatificata da Giovanni Paolo II il 21 aprile 1991. È considerata il primo frutto della fecondità del carisma guanelliano. Durante il periodo di permanenza nella parrocchia di Pianello Lario, il Beato poté dedicarsi con profìtto alla stesura di piccole opere ascetico morali a vantaggio del popolo di campagna. Nelle quarantotto pubblicazioni si trovano temi di ascetica, catechesi, agiografìa, storia, commenti ai vangeli domenicali. Nell’arco di quattro anni le ricoverate nella fondazione raggiunsero il numero di duecento. Nel 1892 don Guanella aprì l’accesso a preti anziani, a persone non vedenti, agli orfani, a giovani studenti, a domestiche a servizio giornaliero nelle famiglie della cittadina lariana. Nella città di Como il Beato Guanella trovò un grande appoggio nel Vescovo diocesano mons. Andrea Carlo Ferrari, divenuto poi arcivescovo di Milano.
(continua)