Infatti:
1. Il battesimo è il sacramento della nuova nascita. Il credente è "rivestito di Gesù ed è, di conseguenza, abilitato e chiamato alla santità: i cristiani non appartengono a se stessi, ma sono "proprietà" di Lui Crocifisso e Risorto;
2. Il cristiano nel battesimo rimane unito a Gesù e con gli altri battezzati al corpo della Chiesa, come tralci dell’unica vite: l’identica linfa li unisce a Cristo e tra di loro;
3. Con l’effusione battesimale ognuno è consacrato dallo Spirito Santo alla partecipazione responsabile della stessa missione di Gesù. I fedeli sono idonei e inviati per l’annunzio del Vangelo anche a coloro che non credono. Questo richiede di essere aiutati e guidati a far crescere e maturare ciò che è nascosto come un seme nella grazia battesimale. E’ necessario allora centrare la vita cristiana non sulle devozioni, pur utili, ma sulla conformità a Cristo come causa e modello del nostro esistere: nel senso cioè di essere impegnati a vivere quello che si è, di portare a compimento quello che è stato ricevuto, di manifestare nelle opere quello che è stato donato.
Occorre quindi trasmettere tutta la ricchezza del battesimo per creare una coscienza, sviluppare una esperienza, attraverso un concreto e permanente percorso educativo in un dinamismo di crescente fedeltà alla grazia battesimale.(continua)