Cristo è venuto per tutti,
per tutti gli uomini
di tutti i paesi e di tutti i tempi.
E tuttavia si è incarnato
in un popolo, in una cultura,
ha adottato una lingua
e i costumi
che non erano la lingua e i costumi
di tutti gli uomini
di tutti i paesi e di tutti i tempi.
Era figlio del falegname di Nazareth.
Dobbiamo capire questa
lezione di incarnazione,
restare sempre legati
all’umanità intera
e alla Chiesa universale
e nello stesso tempo incarnarci,
ognuno di noi,
nella Nazareth che ci è vicina.
Helder Camara, arcivescovo di Recife