Catechesi del Card. Martini - ultima parte
VORREI PREGARE, MA COME? parte prima - parte seconda - parte terza
UNA PAGINA DELLA SCRITTURA IN CUI MI POSSO SPECCHIARE
Poniamoci la domanda: se io dovessi esprimere maggiormente ciò che sento, desidero o temo, ciò che chiedo a Dio o che solo vorrei chiedergli, se dovessi esprimere la mia situazione davanti a lui, in quale personaggio, in quale figura, in quale scena del Vangelo mi immaginerei?
Potrei pensarmi là dove Pietro, sul lago, dopo aver mostrato l’atto di coraggio di buttarsi in acqua, dice: “Signore, non ce la faccio”.
Potrei mettermi tra gli apostoli, che di fronte alla gente che domanda il pane dicono: “Signore, dove andremo, come facciamo?”.
Potrei riconoscermi e specchiarmi in qualunque altra scena del Vangelo oppure nelle parole di un Salmo che esprima davvero il mio stato d’animo.
E’ importante verificare, e anche educare altri, a trovare questi punti di partenza, perché su ciò si può lavorare. Di qui si possono sviluppare le attitudini di preghiera e un atteggiamento autentico di dialogo con Dio, un dialogo che non parte da realtà indotte artificialmente, ma dalla verità della persona.