Non scordarti della DOMENICA
L GIORNO DI DIO
Dagli Ebrei ci vengono un’infinità di doni; stanno alle nostre radici e tutto quello che di santo viviamo nella nostra fede ha inizio da loro e dalla loro tradizione. Penso alla bellezza del GIORNO DEL SIGNORE.
Ogni ebreo porta con sé il senso del riposo settimanale come qualcosa di prezioso: per sei giorni della settimana gli ebrei lottano con il mondo, spremendo profitto dalla terra; il Sabato no. Il Sabato si interessano con cura speciale dei semi di eternità piantati nella loro anima. Al mondo danno le loro mani, ma la loro anima appartiene ad un Altro. Per sei giorni della settimana un ebreo cerca di dominare il mondo; nel settimo cerca di dominare il suo io. L’ebreo in ‘quel giorno’ va in Sinagoga; sente che non può stare senza i suoi fratelli. Lì prega.
E noi cristiani? E la Domenica? E la Messa della comunità?
Un punto fermo: non si può essere di Cristo senza tutto questo.